Coronavirus e 5G. Un’altra leggenda da sfatare

Non c’ è dubbio che il coronavirus abbia portato come effetto pernicioso  sulla popolazione quello della paura dell’ignoto. Cullati nelle nostre certezze di occidentali da oltre 50 anni di pace e prosperità l’influenza cinese ha senza dubbio accelerato e messo a nudo tutte le criticità, che da almeno 20 anni dalla caduta delle torri gemelle, hanno minato il nostro sogno di vivere in un mondo da Mulino bianco.

E siccome le paure non vanno mai da sole ma una tira l’altra, ecco che al virus cinese si sono sommati quelli che erano già cavalli di battaglia dei complottisti di tutto il mondo… come ad esempio le antenne per la trasmissione dei segnali dei cellulari ed uno in particolare: il 5G.

Bisogna dire che il 5G, che altro non significa che tecnologia successiva all’attuale che si chiama 4G e che segue alla 2 e 3 riferite ovviamente alle telecomunicazioni con telefoni cellulari e non solo, ha sempre avuto un’aria sinistra, non fosse altro che perché ha sempre evocato la Cina come entità minacciosa che controllava il know how della filiera attraverso la HUAWEII (ditta leader nel settore delle reti di telecomunicazioni forse con ZTE la principale depositaria della capacità di offrire tecnologia elettronica di consumo a basso prezzo).  Quindi ecco che nella guerra commerciale per essere i primi nella nuova tecnologia si è instillato il dubbio che se la Cina avesse realizzato le reti 5G avrebbe potuto sfruttare delle back doors (porte posteriori) per entrare indisturbata nelle reti dati di tutti quanti per spiarci come un grande fratello.

Da cosa nasce questa paura ? Nel 20esimo secolo ci sono state altre importanti pandemie di cui una, quella del 1918-19 – “la Spagnola”- senz’ altro ben superiore a quella attuale come numero di conteggiati e morti, ed un altra del 1957 -  diventata poi “di Hong Kong” nel 68, abbastanza nefaste. Senza andare a vederne le differenze di virus che comunque portavano anche loro alla polmonite ed alla morte, durante quei casi si erano manifestati due fatti di rilievo dal punto di vista tecnologico.

Nel primo caso l’ avvento del radar, nel secondo la colonizzazione dello spazio.

Cosa c’era di piu facile nel collegare il virus che mieteva vittime coi satelliti  che bucavano le fasce di protezione di Van Allen, già oggetto di disputa tra Russi ed Americani, che si incolpavano a vicenda di averle generate con gli esperimenti nucleari? (allora anche se l’influenza si  chiamava “Cinese” e “di Hong  Kong” i Cinesi non venivano nemmeno presi in considerazione).

La Verificatori Associati Italiani è invece concretamente impegnata nella misura dei campi elettromagnetici sia in ambito lavorativo in applicazione al decreto 81/08 sugli agenti fisici ed il conseguente Decreto legislativo del 01 agosto 2016, n° 159 recante “Attuazione della direttiva 2013/35/UE sulle disposizioni minime di sicurezza e di salute relative all'esposizione dei lavoratori ai rischi derivanti dagli agenti fisici (campi elettromagnetici) e che abroga la direttiva 2004/40/CE”.

Di seguito riportiamo il link dell ‘intervista ad Abdul Ghani Ahmad funzionario del ministero del Lavoro rilasciata a Tiziano Pendulo per il quotidiano Punto sicuro.

La verificatori Associati Italiani inoltre monitora ed effettua misure anche in campo aperto a richiesta di privati ed aziende per verificare la rispondenza dei limiti di legge appunto delle reti di telefonia  mobile che da almeno 30 anni sono i nostri compagni di vita.

Per tornare al 5G ed al coronavirus diciamo che la leggenda metropolitana nasce dal fatto che da sempre i telefonini e le antenne che li supportano sono visti con sospetto dalla popolazione ma che solo in alcuni casi si è riscontrato un effettivo danno biologico, a mia memoria solo nel caso di utilizzo prolungato del telefonino con conseguente sviluppo di neurinoma un tumore benigno del nervo acustico.

Nello specifico poi è uscito in questo periodo uno studio di un illustre professore sconosciuto di una semiconosciuta università americana che sostiene che le onde emesse dal 5G facilitano la replicazione del virus. Perché? Perchè sono onde ad alta frequenza e quindi per la ben nota equazione E=h ν sono più energetiche e alterano il sistema delle pompe a ioni del corpo umano ed in particolare quella degli ioni calcio.

Come al solito alla base di leggende ben congegnate ci sono basi scientifiche di tutto rispetto miscelate poi in un frullato di scemenze per arrivare a conclusioni strampalate.

In questo caso si scomodano alcune dei cardini della biologia umana come le pompe ioniche ossia uno speciale trasferimento di ioni attraverso al membrana cellulare mediato da proteine.

Senza addentrarci in una spiegazione tecnica incomprensibile ai più semplifichiamo dicendo che, se fosse vero, tutte le volte che usiamo il phon per asciugarci i capelli dovremmo come minimo in proporzione prendere Ebola e HIV all’istante considerato il campo magnetico generato dal nostro elettrodomestico.

Per un preventivo gratuito di misura dei vostri campi magnetici domestici ed industriali, chiamate la Verificatori Associati Italiani al 335.6283873

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